Lunedì, 23 Gennaio 2023 10:50

Ampia gamma di prodotti

svariate soluzioni per casa ed industria
 
  • sistema con la lastra  plastificata a nocche con le tre altezze complessivo del panello da 3 cm : 4 cm e 5 cm  (le misure comprendono isolamento e le nocche) con tubo reticolato Pex –a o alla vostra scelta multistrato reticolato Pex-a, con scarti ridotti al minimo
  • sistema a secco con due soluzioni d’altezza totale. Sistema completo di panello, tubo e pavimento da 1 cm alza il pavimento di  4,5  cm o 5,5 cm , assicura la velocità  di posa e impone di usare il cemento. Ideale per decisioni prese al ultimo momento, per alti piani nei palazzi o le case senza ascensori
  • sistema con lastra piatta a clip ultra –takk PRO in lastra e a rotolo  con tipi di panelli con le altezze diverse per la soluzione al interno della casa
  • sistema con lastra piatta a clip vari –takk PUR in lastra e a rotolo  per le superfici industriali con le altezze , rigidità dinamiche e resistività termiche diverse, secondo pavimenti posati sopra terra pieno, con  o senza locali riscaldati nei ambienti sottostanti .
  • collettori in accaio inox 
Sabato, 21 Gennaio 2023 15:29

Pannello fotovoltaico

I pannelli solari fotovoltaici convertono la luce solare direttamente in energia elettrica. Questi pannelli sfruttano l'effetto fotoelettrico e hanno una efficienza di conversione che arriva fino al 32,5% nelle celle da laboratorio. In pratica, una volta ottenuti i pannelli dalle celle e una volta montati in sede, l'efficienza è in genere del 13-15% per pannelli in silicio cristallino e non raggiunge il 12% per pannelli in film sottile. I prodotti commerciali più efficienti, utilizzando celle a multipla giunzione o tecniche di posizionamento dei contatti elettrici sul retro della cella (backcontact) raggiungono il 19-20%. Questi pannelli, non avendo parti mobili o altro, necessitano di pochissima manutenzione: in sostanza vanno solo puliti periodicamente. La durata operativa stimata dei pannelli fotovoltaici è di circa 30 anni.

Grazie a una legislazione che prevede incentivi economici all'installazione di impianti fotovoltaici e la possibilità di vendere l'energia prodotta in eccesso al gestore della rete di trasmissione,impianti fotovoltaici cominciano essere sempre più diffusi.

In Italia, un pannello fotovoltaico di 1 m2 posto sul tetto di una casa produce mediamente 210 kWh all'anno, che è una frazione considerevole del consumo elettrico di una famiglia italiana media (circa 4100 kWh all'anno). Il valore dell'energia fotovoltaica utilizzabile aumenta andando verso sud, ma anche per pannelli posti in montagna poiché l'irraggiamento è maggiore rispetto ad una stessa latitudine in piano. Attualmente, il solare fotovoltaico produce solo lo 0.01 % dell'elettricità mondiale.

Non possiamo ignorare la tecnologia presente al mercato da relativamente poco tempo. Sono panelli solari  di vetro spessi solo  7mm con imprigionata al suo interno sale chiamata il  telluluro di cadmio. Questi panelli hanno rendimenti minori dal cristallino nell’orario di picco, ma rendono in globalmente di più captando energia diffusa per tutto il giorno e indipendente dalla posizione verticale od orizzontale.

Venerdì, 06 Luglio 2012 12:58

Solare termico

 SOLECLIMA grazie all’esperienza acquisita negli anni , e conscia del livello tecnologico raggiunto dai produttori del settore è in grado di offrire sistemi già ampiamente impiegati nei paesi del nord Europa dive l’utilizzo della fonte di energia rinnovabile “il sole” è una realtà già da tempo.

E’ per questo motivo che siamo orgogliosi di sottoporvi le varie soluzioni, in grado di soddisfare esigenze civili o industriali nel pieno rispetto della natura e dei canoni i costruttivi senza sconvolgimenti delle strutture esistenti e con costi contenuti che possono essere ammortizzati in periodi abbastanza brevi.

La nostra forza inoltre è basata sul servizio chiavi in mano offerto a partire dal sopralogo tecnico e dal preventivo completamente gratuito, la consulenza per la migliore fornitura dei componenti basata sulle reali necessità dell’impianto, a finire con l’eventuale posa in opera da parte di nostri tecnici specializzati.

Tecnologia

Un sistema solare termico normalmente è composto da un pannello che riceve l'energia solare, da uno scambiatore dove circola il fluido utilizzato per trasferirla al serbatoio utilizzato per immagazzinare l'energia accumulata. Il sistema può avere due tipi di circolazione, naturale o forzata.

  Circolazione naturale   

  Nel caso della circolazione naturale a termosifone, per far circolare il fluido vettore nel sistema solare, si sfrutta la convezione. Il liquido vettore riscaldandosi nel pannello solare si dilata e galleggia rispetto a quello più freddo presente nello scambiatore del serbatoio di accumulo spostandosi, quindi, nello scambiatore posto più alto rispetto al pannello solare cedendo il suo calore all'acqua sanitaria del secondario. Questa tipologia è più semplice ed economica di quella a circolazione forzata. Non esiste consumo elettrico dovuto alla pompa di circolazione e alla centralina solare differenziale presente nel sistema a circolazione forzata. Il fluido vettore usato nel circuito primario è glicole propilenico atossico (comunemente conosciuto come antigelo) miscelato con acqua in una percentuale tale da garantire una adeguata resistenza al gelo. Il serbatoio viene disposto ad un'altezza maggiore di quella dei pannelli solari a cui è collegato e per ragioni estetiche è del tipo orizzontale ad intercapedine. La disposizione più funzionale sarebbe verticale per favorire la stratificazione del calore accumulato ma sarebbe decisamente antiestetica. La circolazione naturale, rispetto a quella forzata, risulta essere più sensibile alle perdite di carico del circuito primario e vengono, quindi, realizzati sistemi kit compatti ove il serbatoio di accumulo è sito molto vicino al pannello solare. Il serbatoio di accumulo coibentato è posto all'esterno e si ha comunque una inevitabile dispersione termica del calore raccolto ed è poco adottato in regioni fredde e nevose quali quelle montane. Un impianto a circolazione naturale con serbatoio esterno è adatto in regioni con temperature notturne non rigide.

 Circolazione forzata

La circolazione del liquido avviene con l'aiuto di pompe solo quando nei pannelli il fluido vettore si trova ad una temperatura più elevata rispetto a quella dell'acqua contenuta nei serbatoi di accumulo. Per regolare la circolazione ci si avvale di sensori che confrontano la temperatura del fluido vettore nel collettore con quella nel serbatoio di accumulo (termocoppia). In tali impianti ci sono meno vincoli per l'ubicazione dei serbatoi di accumulo. La maggiore velocità del fluido vettore permette un maggiore scambio termico e quindi il rendimento del pannello è leggermente superiore, anche perché si possono utilizzare proficuamente tecnologie e materiali il cui costo non sarebbe giustificato in un impianto a circolazione naturale per i motivi sopra descritti. Normalmente, il circuito idraulico collegato al pannello è chiuso e separato da quello dell'acqua che riscalda, posizionando una serpentina nel serbatoio come scambiatore di calore. Le serpentine possono anche essere due nel caso si voglia anche preriscaldare il fluido dell'impianto di riscaldamento tramite l'acqua del serbatoio. Si può anche integrare una resistenza elettrica per riscaldare l'acqua in caso di insufficiente o assente (nelle ore notturne) irradiazione solare.

L’impianto di questo tipo ci permette di avere la integrazione sulla produzione dell’acqua calda a 80% nel arco di tuttol’anno.

 
Venerdì, 06 Luglio 2012 10:02

Climatizzazione

Confortevole calore in inverno e piacevole freso in estate

Venerdì, 06 Luglio 2012 09:57

Tutto per il drenaggio

Sistemi di drenaggio.

 
 
Venerdì, 06 Luglio 2012 09:53

SISTEMA ASCIUTTO

Mercoledì, 20 Giugno 2012 09:20

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